Sono passate poco più di quattro settimane dalla nostra riapertura delle attività con la nona edizione di Earthink Festival #CONNESSIONI e dall’ultimo evento pubblico di Mostem – Fare Città.
Non ci siamo mai fermati veramente, nemmeno nei mesi della prima chiusura totale a Marzo.
Abbiamo continuato a progettare mantenendo i contatti con le nostre comunità, anche attraverso il progetto TUTTI CONNESSI.
Abbiamo stravolto i laboratori fuori e dentro le scuole portandoli su piattaforme digitali, non ci siamo mai fermati veramente, nonostante le enormi difficoltà, perché siamo mossi dalla passione e dall’amore per il nostro lavoro.
Abbiamo, come molti altri colleghi, rispettato tutte le regole per preservare i lavoratori, il pubblico, la comunità che ci segue.
Abbiamo temporeggiato ad avviare i laboratori e gli appuntamenti invernali perché il senso di responsabilità e cura che abbiamo nei confronti di tutti i collaboratori, gli allievi e i soci ci ha sempre spinto a non sottovalutare o sminuire la grave situazione che stiamo vivendo.
Ora il nuovo DPCM ci obbliga ad una nuova pausa. Continueremo a lavorare per prepararci al nostro prossimo incontro perché il teatro, l’arte, la musica e la cultura (con tutte le sue mille sfaccettature) non si fermano.
Sarà faticoso, siamo tutti in una situazione difficile ed è per questo che, oggi più che mai, pensiamo sia necessario non lasciare spazio alla rabbia e alla paura. Servono azioni concrete, lucidità e collaborazione.
Coloro che avranno voglia di aspettarci potranno continuare a ricevere nostre notizie, interagire con noi attraverso i canali social o scrivendoci una mail.
A tutti voi vogliamo dire grazie.
Grazie per essere stati insieme, grazie se vorrete continuare a farlo, grazie per averci sostenuto con i vostri sorrisi.
Grazie a tutti i colleghi con i quali in questi mesi ci siamo confrontati e supportati.
Grazie soprattutto alle tante persone che continuano a credere nella bellezza, alla cultura come antidoto alla violenza e che, come noi, non smettono di pensare ed immaginare un mondo migliore.